Sapete cosa c'è di più pericoloso di guidare contromano, con la nebbia, a fari spenti, zigzagando, in autostrada? Scrivere un post off-line utilizzando un PowerBook12" su un treno italiano.
Sto tornando da un periodo di 12 giorni trascorso in quella ridente cittadina di Bruxelles. Sì, dai, quella con la statua dell'atomo di Turbonio™ e del cioccolato. Sono stati giorni magnifici in cui ho imparato tante cose e conosciuto tanti aspetti della bellissima persona quale è Perla Splendente e rendermi conto di quanto mi sia indispensabile (dooi,mi manchiiiiiiiii).
Ho vissuto in una casa troppo kawaii(senza Photoshop®) con persone simpatiche che mi piacerebbe rivedere. Ho imparato ad amare il francese, lingua che ho sempre odiato a causa della mia z** troia (ups, forse dovevo asteriscare "troia" non "zia"...), anche se il posto d'onore nel mio cuore lo avrà sempre l'inglese. Non so dire praticamente nulla in furansugo, se non "me ne batto le palle", "me ne fotto" (che se sei un venditore di Goffres può significare anche "è colpa mia"),"sì"(no non lo so),"1,2,3", "Grazie", "Permesso", "Capello", "Piccola/o" e altro. Poco ma altro.
Ho imparato che di Spagnoli ne è pieno il mondo e la Lega Nord in Belgio mi avrebbe come sostenitore, e che gli italiani li riconosci sempre perchè stanno sempre in cerchio come le zebre, vestiti di duccio gusto (teenager, eh!) e almeno 2 hanno occhiali da sole smodati, usati come cerchietto.
Ho imparato che mangiare come delle troie è bello se lo si fa in due.
Ho imparato che i dolci vanno chiesti con la frutta al max, non la variante panna fresca e noci, ad esempio...
Ho imparato che la Buitoni scrive "4 persone" sui tortellini ripieni al prosciutto ma se le mangi in due, fatte con panna e prosciutto, riempiono "il giusto".
Ho imparato che il Ciauscolo non è un dolce con ribes come mi è apparso in sogno, ma un salume divino.
Ho imparato che Bruxelles è una città adorabile e voglio comprarmi una casetta che da sui laghetti.



Ero partito con l'idea di scrivere un bel post, ma mi rendo conto ora che sarebbe chilometrico... maggiori dettagli a voce.
...e poi la signora nell'alto sedile guarda con sguardo languido la mela che si illumina e si umetta con voluttà la lingua. Ho paura!

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