12.30.2006 11:00 AM
Eragon
(etim.: dall'elfico "ERA" = cosa passata che ora non c'è più" e "GON" = 7€ )



ATTENZIONE!
Il seguente articolo potrebbe contenere spoiler. Questo rende l'articolo più aereodinamico e manovrabile ad alte velocità.









Eragon De Bortoli è il nome di un incrocio tra Luke Skywalker (scusa George, perdonami) e Big Jim. Una notte va a caccia nella foresta e tirando una freccia a un cervo, lo fa implodere in un cocomero di Viagra. Porta a casa questo pastiglione che si schiude e diventa un tenero e goffo "coso". Non drago, ma "coso" perchè ha le piume e i veri draghi no. Io li ho visti, dopotutto.
Il simpatico "coso" è in realtà una "cosa" e lo scopre in questo modo: corre per una prateria urlando "Vooola !!! Voola!!!" ...e alla fine il drago vola via, facendo rimanere di merda il nostro sbarbatello. Dopo un filmato in cui il Defecoria (la "cosa" appunto) provoca delle esplosioni, rivediamo lei scendere cresciuta da questa esperienza. Praticamente in 4 secondi netti passa dalle dimensioni di un cane a quelle di un elefante.
Ovviamente come ogni film fantasy, il protagonista scappa da qualcosa, ma fortunatamente non è solo. C'è il Dottor House. Sto tizio, che nessuno si è mai inculato nel villaggio, è un ex cavaliere del drago con una spada tamarra. Ovviamente c'è lo scontato frangente in cui lui insegna i rudimenti del combattimento, limitandosi a dare bastonate al nosto Eragon, ma è bello così. Il loro piano è semplice e geniale: andare verso la roccaforte dei ribelli e dire "Va che sborata sto drago!" e poi si improvviserà qualcosa, ma lo scopo è tirarsela perchè il De Bortoli ha un nuovo gioco e perchè si è scoperto che la voce da porca che sentivamo al 144 è in realtà la voce di Defecoria che non fa altro che dire "Ancora non puoi ingropparmi" e menate simili.
Lungo il corto (bella eh?) peregrinare, si fermano in un villaggio in cui vengono attaccati da Urukai che si vantano di essere dei grandi obesi (UGO, da ora in poi). Il De Bortoli, con il suo arco della Giochi Preziosi ed una bestemmia improvvisata in Islandese, tira una quantomento fica palla di fuoco blu e ammazza 4 UGO, ma lo sforzo è troppo grande e sviene. Si risveglia a metà di un disocorso in cui Dr.House Medical Division gli sta spiegando che la cicatrice a forma di girella che ha nella mano piace tanto alle ragazze, ma soprattutto che se sai qualunque sostantivo in elfico e lo pronuci "credendoci" lo puoi comandare. Tipo "grcewggwx" che significa "fuoco" fa qualcosa di tendenzialmente spettacolare e devastante...e allora che parole chiede Eragon? ramo e albero. Un imbecille.
Cavalcando cavalcando il De Bortoli ha delle visioni di una tipa che gli dice "liberami". Ovviamente lui si precipita a liberarala ma rischia di morire a causa di uno dei 4 di Full Monty, che è uno spettro dalla dubbia sessualità. Doctor House si sacrifica e con l'aiuto del cantante delle Vibrazioni, salvano la bella. Ovviamente vogliono dare una degna sepoltura al dottore, e quindi hanno la trovata di avvolgerlo nella carta stagnola con l'accortezza unica di ricordarsi di toglierla prima di infilarlo nel microonde. Poi si dirigono alla fortezza "che-dovrebbe-essere-nascosta" e un quantomai elegante Xzibit, li accoglie facendo rinchiudere il cantante delle Vibrazioni in una cella al grido di "Tuo padre era una merda."
Ovviamente ci sta il mega-battaglione per giustificare 7€ di biglietto e infinocchiarsi la gente per il prossimi 2 film... La tattica è semplice: si da fuoco a tutto tramite l'alito di Defecoria. Peccato che il 90% delle costruzioni della fortezza sia di legno, macchissene! Tanto sono assicurati!
Arriva un orda di UGO e si inizia la battaglia. Per la prima volta in tutto il film, Defecoria smette di fare la barella volante e prova a fare il drago. Scontro tra Eragon De Bortoli e Full Monty, con l'ovvia vittoria del primo (ovvio, altrimenti il fil si sarebbe chiamato "Full Monty: Cazzi Acidi") con tanto di tamarrate in volo e tattiche pressochè assenti.
Al termine di tutta la battaglia immane, le persone che erano state inquadrate di più durante il film, sopravvivono. Il drago rovina a terra e sembra morto, ma purtroppo per noi, il cantante delle Vibrazioni ci annuncia che non è così.
Allegramente svolazzano via pronti per il prossimo film.

Cosa abbiamo imparato da questo film:
- Qualsiasi libro fantasy puo' essere trasformato in film, seguendo il template eroe_scemo/fuga/tizia_in_pericolo/mega_battaglia/urukai/armi_che_fanno_luci_magiche
- Possiamo fottercene dei dettagli quali colore dei capelli o descrizioni che fa il libro dei personaggi e luoghi, tanto quando il pubblico se ne renderà conto avrà già pagato.
- Tutte le frecce, lanciate da qualsiasi distanza, senza prendere un minimo la mira e tendere la corda, colpiscono mortalmente. Non solo! Tirando 3 frecce insieme, ognuna colpirà un bersaglio diverso, nemico ovviamente, in piena fronte.

Note positive: abbiamo trovato un cane di pelouches.

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sussurri di DanieRA | Permalink | 1 comments
12.29.2006 6:05 PM
Ahem...
volevo scrivere qualcosa, ma poi sono stato distratto.
RPPPTVBBDVT!

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sussurri di DanieRA | Permalink | 1 comments
12:08 AM
Freddo che riscalda
Si comincia con un fugace scambio di messaggi verso le 2am, Si aspetta l'ultimo, accucciato sotto le coperte e con suoneria e vibrazione spente, quasi per godere della sorpresa annunciata dell'arrivo di un nuovo SMS. Si aspetta l'ultimo, si chiudono gli occhi per un momento e ci si risveglia alle 4:50, abbracciati ad un V3x con una letterina che lampeggia. Si legge il messaggio, due ore di ritardo abbondanti. Sarà già a letto. Tenera.
Torno nel mio caldino e mi risveglio alle 10. "NWNclip" di Jeremy Soule è sempre un soave risveglio. Colazione, Internet (con la maiuscola), lavaggio e profumazione con creme varie e relativo salto temporale di 2h. Devo andare a prendere Arisa.
Arrivo sul luogo dell'appuntamento ma non voglio scendere e parcheggiare. La vedo a pochi metri, non è sola. E' con un tizio che le sta sorridendo, le stringe la mano e le parla con un fare da -io mi scopo le pheeghe®- che non mi piace. Non con la mia giappa. "Coglione Generico", penso. Parcheggio nelle strisce blu (Ari, mi devi 0.50€) pronto per il salvataggio dalle grinfie del marrano. Quando ci sono ste scene da sitcom, dove sono le telecamere?
E'freddo. Quel freddo che lo senti nelle ossa come una lama e che ti fa capire che i prossimi giorni saranno glaciali. Finalmente, cazzo. Amo il freddo e la nebbia quando sono a piedi. Vieni freddo e purificaci. Mi avvicino godendomi più che mai la sciarpa che Sandy Claws mi ha portato. 70% seta 30% cachemere, di color vinaccia. Morbida, calda, coccolosa e sta tremendamente bene sul color antracite del cappotto. Sapevo che era la scelta migliore. Questi momenti di femminilità mi piacciono. Burrocacao dal costo spropositato e sono pronto per affrontare la minaccia occidentale alla sprovveduta orientale.
Arrivo, ma è sola. I cameramen se ne vanno dicendo frasi su mia madre e la sua presunta storia con qualche centinaia di persone africane, ma forse non ho capito bene. La accompagno alla macchina e partiamo verso FaccioSenza. In macchina mi spiega con parole sue che il tipo le ha chiesto un appuntamento a gennaio e si è già prenotato per dormire con lei. Lei le ha dato il numero di cellulare sbagliato. Geniale! Ci stupisce sempre!
Arriviamo. Partiamo per il ristorante scelto dalla Regina del Nilo, che si rivela delizioso. Costringiamo a bere l'orientale che esce fuori con frasi del tipo "a me piacciono i vecchi", "tante tette non è male" e "a me piace guardare". 2 su 3 giappe hanno un passato da pornoattrici. Buono a sapersi.
Paghiamo, andiamo verso casa e vuoi per una fatalità, vuoi perchè siamo brilli, mi trovo accostato da un lato della strada a ridere con gli altri occupanti del veicolo, mentre l'abitante del sol levante si erge tra noi piegati dall'ilarità, e con tono interrogativo dice: "Dio polco? ehhh! bestemia? beramenthe?".
Salto temporale di un "La Fabbrica di Cioccolato"/2 e siamo in centro a prendere un gelato. Poi ci abbracciamo, ci dividiamo , ci accordiamo sul da farsi nei prossimi giorni e ognuno a casa sua.
Arrivo, apro il mio shira-ko e la cerco. E'li, in away ma so che c'è, mi ha fatto uno squillo prima. Mi risponde. Questa giornata prosegue benissimo!
Il fatto che mi stesse aspettando anche lei mi fa sentire sereno, coccolato. "perchè c'era ghiaccio tra di noi, prima?" è un'altra strofinata leggera al cuore avvolto in una copertina di affetto.
Tutto prosegue, si parla del più del meno ma considerando anche il per e il diviso che nessuno si incula mai, Scrubs di sottofondo e "si fa una certa", come si dice a Roma. Mi fa una domanda vaga, strana, ma le rispondo e poi mi da una risposta, che doveva spiegarmi il punto della domanda.
leggo.
vorrei abbracciarla, baciarla ma si rimanda tutto.
grazie. Se oggi rido e domani mi sveglierò sereno, è grazie a te.



Giornata ottima che mi fa dimenticare qualcosa che non ricordo e mi fa amare ancora di più le persone che ultimamente mi sono vicine e con cui ho passato molto tempo. E ne passero'ancora. Anche perchè un altro con il Wii col cazzo che lo trovate!

Sono fortunato ad avervi. Nessuno escluso.

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12.28.2006 1:45 AM
Perfect Martini
Uscire mi è servito tanto. Ho rivisto persone che non vedevo da tanto, persone che non conoscevo e persone che mi mancavano troppo, pur non vedendole da 5 giorni. Per fortuna che domani ho il pranzo con H.Nitha & Co. Almeno mangio in compagnia e con il sorriso.
Sarà il 2/3 di Gin, sarà il restsante 1/3 di Martini Rosso e Bianco, ma il sentimento di amicizia verso alcune persone, si è trasformato in amore per pochi secondi ed è stato bellissimo. Credete che schiacciare tasti per vedere comparire parole sullo schermo o dividere con me il tavolo per bere un Bacardi sia poco? Beh per me stasera, o meglio oggi, voleva dire tanto.

Vi ho amato sinceramente per pochi istanti.

Ora siete tornate mie carissime amiche o carissimi amici. Faccio il vago ma sapete benissimo chi siete. Non vedo l'ora di tornare ad amarvi ancora, magari per motivi più belli e più a lungo...nel sentimento di amicizia io ho sempre visto una parte di amore. Non piccola.
Grazie.

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12.27.2006 9:28 PM
Autoemotismo
La pratica del "Sorriso Forzato":

Ridete semplicemente tendendo gli angoli della bocca verso l'alto, come lo smile :) . Mantenete la posizione per almeno 15 secondi e lasciate la mente libera di pensare.
Fine




Sembra la puttanata più grande dell'universo, ma con me funziona.
Forse perchè sono lunatico
Forse perchè sono istintivo
Forse perchè sono volubile

ma funziona.


Grazie stelline mie.

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8:21 PM
Barriere linguistiche
"Non ho voglia di parlarene" è così difficile da capire? Mi ero ripreso da oggi, mi ero liberato un po' la mente e riuscivo a pensarci quasi con serenità, ma poi arriva.
"Ma cosa hai fatto? E lei come stà?"
"Guarda non ho voglia di parlarne adesso."
"Ah ok. Ma sta male?"
"Sì. MA non ho voglia di parlarne. Scusa."
"Va bene, ma male quanto?"
"MA PORCA MADONNA ALLORA NON CAPISCI! SONO CAZZI MIEI NON HO VOGLIA DI PARLARNE ADESSO!!"




"ma male quanto?" ....ma scherziamo, cazzo? "quanto?"

Non ho parole. O forse sì.

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3:24 PM
Attorno al cuore
Oggi l'ho rivista.
Stava male ma è venuta con la macchina. Almeno in quello si sentirà più sicura, anche se una P fatta con il pennarello nero e riempita a zig zag in maniera fanciullesca, era attaccata un po' storta nel lunotto posteriore. Tenera. Aveva anche una berretta di lana nera con strass e pon pon, sembrava Marialalla così imbacuccata nel giubbotto.
Stava male, male nel cuore e nella mente. Era sempre sulla soglia del pianto e qualche lacrima le è uscita dagli occhi ma per poco, dato che il fazzoletto era subito pronto come se lei sapesse perfettamente che sarebbe successo. Lo sapevamo entrambi.
Ha passato il Natale più brutto della sua vita, secondo lei, e non sta bene. Si sente, ha la voce rotta e il cuore strappato. Mi dispiace, mi dispiace tantissimo ma non so come rimediare. I miei sentimenti sono di affetto per lei, non di amore. Era amore, o così penso fosse, ma qualcosa si è spento dentro di me. Qualcosa ha appoggiato un bicchiere capovolto sulla piccola fiammella che ardeva, e piano piano è soffocata.
Non volevo fare male. Non a lei. Le devo molto.
Non voglio sentire male. Non per causa sua. Non me ne farebbe mai.
Non ho via di fuga se non la più ovvia. Sto già camminando su questa strada, l'unica forse, e mi sentivo bene fino a 4 ore fa.
Oggi l'ho rivista.

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12:12 AM
Il Sottile Fascino del Piano Astrale
Non ho particolare attrazione verso la plastica, così come non ne ho verso il rame. Forse per il silicio sì, e non nascondo che per i cristalli la mia parte femminile si fa sentire. Ecco, l'elettricità, anche se di basso voltaggio, non mi piace, eccezion fatta per le pile a 9V di cui adoro testare la carica mettendo la lingua tra i due elettrodi e sentendo un piacevole pizzicore, leggermente doloroso.
Presi singolarmente non hanno senso, sono inutili. Ma nel complesso no. Sono il portale per una vita parallela, una vita diversa, una vita che troppe persone scelgono a discapito di quella reale.
Cazzi loro.
Io la vedo come un'alternativa, un modo per sentire persone lontane di cui senti la mancanza e per cui stai volentieri a casa anzichè vagare per la città in cerca di qualcosa da fare, qualcosa che ho fatto ieri e che potrei fare domani. Mi credete asociale?
Cazzi vostri.
Lo vedo come un modo per essere vicino a chi voglio bene...e poi stasera mi arrivano tanti messaggi al Wii e la lucina blu dello slot per i dischi lampeggia sfumando come la luce del mio portatile quando è in stop. Troppo stilosa.



Chi ha detto nerd? Ah, ok... tu puoi. Pciù®

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12.26.2006 1:34 AM
Neologismi
Wii:
1. dall'inglese "We" (noi).
2. console di settima generazione prodotta dalla Nintendo, caratterizzata dal sistema di controllo innovativo e facilmente padroneggiabile.
3. (onomat.) nerd che fatica e si diverte giocando ad un videogioco.

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12.25.2006 8:11 PM
La sottile e subdola arte dei regali
Mi piace fare i regali. Mi piace tanto. Se fossi okanemochi ne farei tanti. Ho un metodo tutto mio per fare alcuni regali, facendo passare le persone in vari stati: indifferenza, eccitazione, desiderio, delusione e per ultimo sorpresa.

INDIFFERENZA: la persona non ha interesse per la cosa, non perchè non gli piace, ma perchè non ha capito a fondo le sue potenzialità/caratteristiche così compatibili con lui
ECCITAZIONE: messaggi più o meno subliminali, soffermarsi sulle pubblicità senza cambiare canale. Valutarne le espressioni, goderne della scimmia che si sta impadronendo di lui/lei.
DESIDERIO: ha capito che fa per lui/lei. ha capito che la sua vita non avrebbe senso senza. Ha capito che porterà la felicità se possiederà questo oggetto. Lo vuole. Subito.
DELUSIONE: non esiste, non si trova più, quella particolare partita è fallata. Costa troppo, alla fine non è così utile. Dalla posizione di alleato numero uno, passo alla posizione dell'antagonista. Non ne hai bisogno, son soldi buttati. Questa fase è quella che mi piace di più: vedi le emozioni che tu hai creato, distruggersi e sbriciolarsi nelle sue mani. Io le ho crate, io le posso distruggere e io so come abbassare quelle resistenze e convinzioni che gli ho fatto credere invalicabili. Le ho progettate io.

Ora il soggetto passerà un periodo (breve, ricordatevi che dovete fare un regalo ad una persona cara...) in cui non capirà più nulla. Avrà dubbi, forse sensi di colpa, ma la scimmia è li. Nascosta. Lei è complice e lei si sta nutrendo.

SORPRESA: è arrivato il giorno X. Lui/lei lo sa, ma ha paura. Ora è il momento di andare in scena e senza sotterfugi si mette il dono impacchettato in bella vista. Poi arriva il bello: il discorso. Quanto di più vago, sviante, generico e sfaccettato si possa pensare. Deve avere più di una interpretazione e deve vertere sul regalo, ma non quello che avete a poca distanza ben infiocchettato, ma la cosa che lui/lei ha sempre detestato. Ovviamente non deve essere nemmeno troppo diretta...fumosa è la parola giusta. Girate intorno alla persona, gesti ampi. Massaggiatevi le mani, passi calcati e solenni. Se vi siete comportati bene, il suo sguardo sarà fisso sul pacchetto. Occhi quasi sbarrati. Percepite chiaramente che cosa sta pensado:
Delusione. Fortissima delusione. "Non puo' avere comprato quel...oh no, spero di no. Ma da quello che dice..."
Smettete di parlare. Fermatevi. Fissate il pacchetto e poi il diretto interessato. "Non lo vuoi aprire?" dite. Con la faccia da culo da premio Oscar. Ha paura di quel pacchetto ormai, ma non vorrà mai essere scortese. Si avvicina.

Lo apre.

Focalizza.

Una bomba di luce esplode nella nebbia di pensieri che ha in testa.

La luce dentro è fortissima e qundo si dissipa, nel mezzo c'è lei. La scimmia. Morta. Con accanto il regalo. Quello che desiderava, che ha sempre desiderato.

Felicità.

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12.24.2006 6:22 PM
Poiché è, diventa.
Geniali come sempre. La strenna è semplice e ha della cioccolata dentro (anche al Sangiovese), ma è proprio la semplicità che la rende unica. E la frase che fa da titolo.

E' da tanto che volevo aprire un blog serio, e oggi ho trovato un po' di tempo finalmente. Non è certo una scatola, per quanto bella possa essere, a darmi la motivazione per scrivere di me, di quello che mi accade. Negli ultimi mesi mi sono capitate un bel po' di cose, non tutte piacevoli, anzi, e per qualche associazione mentale che mi sfugge, sento il bisogno di impestare il Piano Astrale dei "mie cazzi" come direbbe H. Nitha . In fondo sono la persona dell'anno secondo il TIME, e un angelo ha avuto una visione su di me, quindi posso permettermelo. Lo stesso ha commentato anche con una frase incompleta, che termino così:

"...avere persone intorno su cui puoi contare, resta sempre la ricchezza più grande"
 
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